Pagine

sabato 27 ottobre 2012

Torta d'acqua



Un giorno di settembre girovagando nella rete sono rimasto impigliato in questa ricetta dal nome un pò strano e ho voluto provarla il link originale lo trovate qui http://lacasadimadrea.blogspot.it/search/label/le%20ricette%20di%20mamma

Torta d’acqua
  • 8 uova
  • 400 g di zucchero semolato
  • 200 g di farina
  • 200 g di fecola di patate
  • 2 limoni, la scorza e un poco di succo (3/4 cucchiai)
  • 15 cucchiai da tavola di acqua
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • 3 cucchiai di liquore dolce (maraschino, mandarinetto ecc..)

PREMESSE
  • I cucchiai di acqua si contano mano a mano che si addizionano alla massa (uova e zucchero).
PROCEDIMENTO
Accendere il forno con la funzione statico e portare a 170 °C.
Imburrare e infarinare uno stampo da torta da 30 cm di diametro e alto 10 cm .
Separare i tuorli dagli albumi stando molto attenti a non contaminare con tracce dei primi i secondi. Setacciare la farina assieme alla fecola. Grattugiare le scorze dei limoni e spremere un solo limone.
Iniziare a montare i tuorli con lo zucchero e le scorze in planetaria con la frusta a fili. Quando la massa ha iniziato a schiumare unire 2 cucchiai di acqua bollente: ciò riscalda i tuorli che in questo modo aumentano molto la capacità di emulsionare l'aria. Sì, perché l'ingrediente più importante nella preparazione di questa torta è proprio l'aria ed è fondamentale catturarne il più possibile all'interno della massa di uova. Ecco perché bisogna lasciare montare le uova senza fretta per almeno 10 minuti fino a quando non diventano chiarissimi, quasi bianchi.












A questo punto, sempre con la planetaria in funzione, aggiungete a cucchiaiate di acqua tiepida: in questa fase la massa non deve cambiare la sua consistenza ma il suo volume. Dopo avere utilizzato tutta l’acqua (sempre calda), versare il succo di limone filtrato: si otterrà una soluzione acidula e profumata e per ultimo il liquore. Incorporare alla massa montata gli albumi montati con un pizzico di sale, inserendoli  a neve fermissima già pronti, almeno in tre volte e mescolando con il solito movimento "dal basso verso l'alto" della spatola per mantenere il più possibile la montata, unire la farina e la fecola di patate con il lievito precedentemente setacciati poco alla volta sino a completo assorbimento delle farine.
Trasferire subito nello stampo e infornare per 40-45 minuti, come ho detto, in forno statico..
In cottura la torta aumenta molto di volume anche se un po’ si abbassa appena tolta dal forno. Trascorso il tempo, controllare la cottura con uno stecchino che dovrà fuoriuscire pulito dal dolce. Dopo 5 minuti, trasferire la torta su una gratella e lasciare freddare. La torta può essere conservata, chiusa in un sacchetto per alimenti per preservarne l'umidità, alcuni giorni in frigo ma può essere anche congelata. Servirla con una semplice spolverata di zucchero a velo guarnirla con crema pasticcera, insomma è una torta molto semplice da fare e che si presta molto bene alla farcitura che più vi piace.
ancora in forno

in raffreddamento (dimensioni altezz 9,5 x 24 cm di diametro)

eccola pronta per l'assaggio

questa è la mia fetta

Ed ecco la mia torta d'acqua ve la consiglio è sofficissima..... a presto

Torta d'acqua con farcitura

   Torta d’acqua con farcitura




Visto che l'esperimento che ho fatto mi è molto piaciuto ho deciso di farne una in versione farcita per il mio compleanno (26 Settembre) da portare in ufficio e visto che siamo un bel po' di persone ho moltiplicato le dosi della base per 1,5


Ingredienti per la base della torta
  • 8 uova
  • 400 g di zucchero semolato
  • 200 g di farina
  • 200 g di fecola di patate
  • 2 limoni, la scorza e un poco di succo (3/4 cucchiai).
  • 15 cucchiai da tavola d'acqua
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Un pizzico di sale
  • 3 cucchiai di liquore dolce (maraschino, mandarinetto ecc..)
PROCEDIMENTO per la base della torta

PREMESSE
I cucchiai d'acqua si contano mano a mano che si addizionano alla massa (uova e zucchero)
Accendere il forno con la funzione statico e portare a 170 °C.
Imburrare e infarinare uno stampo da torta da 30 cm di diametro e alto 10 cm .
Separare i tuorli dagli albumi stando molto attenti a non contaminare con tracce dei primi con i secondi. Setacciare la farina assieme alla fecola. Grattugiare le scorze dei limoni e spremere un solo limone.
Iniziare a montare i tuorli con lo zucchero e le scorze in planetaria con la frusta a fili. Quando la massa ha iniziato a schiumare unire 2 cucchiai di acqua bollente: ciò riscalda i tuorli che in questo modo aumentano molto la capacità di emulsionare l'aria. Sì, perché l'ingrediente più importante nella preparazione di questa torta è proprio l'aria ed è fondamentale catturarne il più possibile all'interno della massa di uova. Ecco perché bisogna lasciare montare le uova senza fretta per almeno 10 minuti fino a quando non diventano chiarissimi, quasi bianchi.
A questo punto, sempre con la planetaria in funzione, aggiungete a cucchiaiate di acqua tiepida: in questa fase la massa non deve cambiare la sua consistenza ma il suo volume. Dopo avere utilizzato tutta l’acqua (sempre calda), versare il succo di limone filtrato: si otterrà una soluzione acidula e profumata e per ultimo il liquore. Incorporare alla massa montata gli albumi montati con un pizzico di sale, inserendoli  a neve fermissima già pronti, almeno in tre volte e mescolando con il solito movimento "dal basso verso l'alto" della spatola per mantenere il più possibile la montata, unire la farina e la fecola di patate con il lievito precedentemente setacciati poco alla volta sino a completo assorbimento delle farine.
Trasferire subito nello stampo e infornare per 40-45 minuti, come ho detto, in forno statico.
In cottura la torta aumenta molto di volume, anche se un po’ si abbassa appena tolta dal forno. Trascorso il tempo, controllare la cottura con uno stecchino che dovrà fuoriuscire pulito dal dolce. Dopo 5 minuti, trasferire la torta su una gratella e lasciare freddare.


Per fare questa torta ho usato la tortiera è la più grande che ho in casa e ha un diametro di 34 cm e un'altezza di 12 

Ingredienti per la farcitura (Crema Diplomatica)
La crema diplomatica consiste nell’unione di due famose creme:
La crema pasticcera  e crema Chantilly

Ingredienti per la crema pasticcera

  • Farina (o maizena ) 25 gr
  • Latte  250 ml
  • Uova 3 tuorli.
  • Vaniglia 1 baccello.
  • Zucchero 150 gr.

Preparazione

Fate sobbollire il latte (tranne mezzo bicchiere) in una capiente casseruola con il baccello di vaniglia, poi toglietelo dal fuoco e lasciatelo in infusione per 10 minuti.
In una terrina a parte  lavorate i tuorli con lo zucchero con l'aiuto di uno sbattitore elettrico, molto bene fino a ottenere una crema spumosa e biancastra; versate un terzo del latte tiepido a filo poi incorporate pian piano la farina setacciata. Continuate a sbattere con le fruste elettriche; togliete la stecca di vaniglia  che avete lasciato in infusione nel latte e aggiungete nella casseruola, poco alla volta e mescolando con una frusta, il composto di uova, farina, zucchero e latte. A questo punto portate ad ebollizione il tutto e, mescolando continuamente, lasciate sobbollire a fuoco dolce per alcuni minuti finché il composto si addensi, sbattendo di continuo con la frusta per evitare che si formino grumi alternando l'aggiunta del latte freddo che avete tenuto da parte.
Spegnete il fuoco e versatela in una ciotola per farla raffreddare lasciate raffreddare.

Consiglio

Se non trovate il baccello di vaniglia, in sostituzione potete usare qualche goccia di essenza di vaniglia o una busta di vanillina; eviterete così anche il tempo di infusione.
Se volete potrete usare una scorza di limone per profumare la crema, che toglierete dopo l’infusione, oppure potrete incorporare, mescolando con una frusta, degli alcolici prima che la crema si raffreddi.
Per evitare che si formi una pellicola in superficie mentre la crema si raffredda, copritela appoggiando sulla superficie della pellicola per alimenti quando la crema è ancora calda.

Ingredienti per la crema chantilly

  • Panna fresca 250 ml.
  • Zucchero a velo 50 gr

Preparazione

Versate la panna in una ciotola alta e stretta e montatela con uno sbattitore; appena la panna sarà montata, sempre sbattendo, aggiungete gradatamente lo zucchero al velo.

Le proporzioni esatte per la realizzazione della crema diplomatica consistono in 1/3 di crema Chantilly e 2/3 di crema pasticcera, che dovranno essere unite mischiandole delicatamente dall’alto verso il basso con un mestolo di legno.
Se volete ottenere un composto ancor più soffice, allora dovrete mischiare uguali quantità di crema Chantilly e crema pasticcera.

Ingredienti per la bagna

  • acqua 300 gr
  • Zucchero semolato 300 gr
  • Liquore Maraschino o alchermes 60/70 gr

Preparazione

Mettere l’acqua e lo zucchero in pentolino e portarlo a bollore, toglierlo dal fuoco e aspettare che il liquido si raffreddi poi aggiungere il liquore.

 

Ingredienti per la glassa all’arancia

  • Mascarpone 125 gr
  • Zucchero a velo 250 gr
  • Il succo di un’arancia
  • 2 Arance per la guarnitura

Preparazione

Mischiare il mascarpone con lo zucchero a velo e il succo filtrato dell’arancia amalgamando bene la crema sciogliendo eventuali grumi, regolare la consistenza del composto aggiungendo zucchero a velo, la consistenza da ottenere e  per intenderci come quella della panna montata, altrimenti se è troppo liquida quando la stendete sui fianchi della torta cola tutto giù.


Farcitura della torta


 A questo punto visto che abbiamo che abbiamo tutti i componenti possiamo procedere alla farcitura della torta.
Per prima cosa dobbiamo tagliare la torta (dimenticavo la torta si taglia meglio se ha riposato dalle 12 / 24 ore avvolta nella pellicola) in due dischi, posizioniamo il fondo già nel piatto di portata (perché dopo non si può più spostare), che deve essere più grande di diametro della torta almeno di 3-5 cm . Imbevete con la bagna i dischi della torta prima il fondo, fate uno strato con la crema diplomatica, adusto punto imbevete lo strato superiore e adagiatelo su quello inferiore, a questo punto incominciate a spalmare la glassa sopra la torta aiutandovi con  tarocco liscio (una spatola) ricoprite anche i fianchi della torta, adesso prendete un’arancia tagliatela senza sbucciarla nel verso della lunghezza per poi ricavarne delle fettine spesse 3-5 mm che adageremo sui fianchi per creare una sorta di merletto qualcuna si può mettere anche sopra, poi ognuno è libero di guarnirla più o meno .


e questo è il risultato finale prima del taglio


Gallettine sarde

Ciao era da un pò che volevo fare le galletine sarde, e mi ricordavo che una volta avevo letto la ricetta di questi dolci nel sito www.coquinaria.it/archivio/cucina/ricette/gallettine_sarde_2.html



GALLETTINE SARDE di Pinella

Ingr:
1 kg di farina
300 gr di zucchero
4 uova
250 gr di strutto
1 bustina di lievito
scorza grattugiata di un limone
1 bicchiere di latte
10 gr di ammoniaca

Far liquefare lo strutto e appena raffreddato unirvi la scorza del limone. Lavorate velocemente con le mani le uova ( meno un albume) con lo zucchero, preferibilmente in un civedda, che e' una ciotola di terracotta, aggiungetevi la farina a poco a poco alternandola con lo strutto sciolto e l'ammoniaca sciolta anch'essa in poco latte. Dovrete ottenere una sorta di pasta frolla. Nel caso fosse troppo dura, ammorbidirtela con il latte. Stendetela in uno strato sottile e ritagliate dei biscotti con uno stampino ovale e allungato, come un savoiardo, per intenderci. Montate a neve l'albume rimasto e spennellatelo sopra le gallettine. Spolverateci sopra un po' di zucchero semolato e infornate a 180°C per 15 min.

Io ero convinto di aver lo strutto a casa ma aimè non ne avevo e allora l’ho sostituito con il burro. 

questa è la quantità con un kg. di farina






Un saluto a tutti 

venerdì 26 ottobre 2012

Presentazione

Salve a tutti
Finalmente mi sono deciso ad affacciarmi su internet con un blog, molti si chiederanno perché il nome "i dolci di zio Eri", questo nomignolo me lo porto ormai da tanti anni, infatti un giorno un mia ex collega di ufficio si prese la briga di dare un nomignolo a tutti i colleghi e a me diede questo, in quanto ero il secondo per anzianità di servizio, e quindi nella azienda dove lavoro tutti mi conoscono come zio Eri e mi è sembrato bello continuare anche sul blog lasciare questo nome.
 Questa foto è la stessa che trovate su facebook
con il nome di Enrico Floris

Come ho scritto nel mio profilo mi piace la famiglia, infatti ho scelto di avere una famiglia 26 anni fa mi sono sposato che avevo appena 22 anni, qualcuno dice che è stata un'incoscenza io dico di no, perché adesso mi trovo con due figlie di 25 e 22 anni e un figlio di 9, per quanto mi riguarda e anche per mia moglie la famiglia ce la stiamo godendo forse non ci siamo goduti viaggi e altri svaghi come molti altri hanno fatto dicendo che si dovevano divertire.

Come avrete visto dalla foto sono una buona forchetta e la cosa che mi piace di più sono i dolci qualunque essi siano, per cui perché non farli in casa.
Alcuni anni fa ho partecipato a un corso sovenzionato dalla regione Sardegna per la divulgazione e la salva guardia dei dolci sardi, il pane, il vino e le erbe officinali, e qui ho appreso alcune tecniche sui dolci e il pane un saluto alle mie maestre dolciarie Annamaria.Sarritzu e Carmen Pisu.