Oggi vi presento per chi non
abita in Sardegna, un dolce tipico dell’Oristanese ma conosciuto e apprezzato
da tutta la Sardegna
in quanto questo dolce è presente in ogni festa paesana, e nei negozi, anche se
purtroppo soppiantata dalla produzione in scala industriale. E’ un dolce semplice,
ma allo stesso tempo ha bisogno di cure, a cominciare dal lievito padre, come
dicevo semplice negli ingredienti che vi elenco di seguito.
Mustatzolus finiti |
Ingredienti per il primo impasto:
100 gr di lievito madre
fatto con la farina di grano se non lo avete seguite le istruzioni qui
600 gr di farina 00
450 gr di acqua
Il succo di due limoni
filtrato
Lievito madre |
Procedimento:
In una ciottola mettete il
lievito madre e aggiungiamo un po’ di acqua tiepida in modo da sciogliere quasi
del tutto il lievito poi in una ciottola versiamo la farina il lievito che
abbiamo sciolto e impastiamo con la rimanente acqua sempre tiepida per ultimo
aggiungiamo il succo del limone sino a quando otterremo una pastella abbastanza
densa, poi metteremo a riposare per un giorno in un posto al riparo da correnti
d’aria (il vano del forno della cucina andrà benissimo.
L'impasto dopo un giorno |
Ingredienti per il secondo impasto:
600 gr di farina 00
1200 gr di zucchero semolato
La scorza grattugiata di 4 limoni
½ cucchiaio di cannella in
polvere
gli aromi |
Procedimento:
Versiamo in una conca di
terracotta (scivedda), (se ce l’avete altrimenti andrà bene anche un altro
contenitore) il primo impasto aggiungiamo la cannella la scorza grattugiata dei
limoni e alterniamo lo zucchero e la farina amalgamando tutti gli ingredienti tra
loro, per fare quest’operazione aiutatevi anche con un tarocco (una spatola di
plastica) per raschiare e mischiare anche l’impasto che si trova sul fondo,
finita quest’operazione copriamo la terrina con della pellicola alimentare e
lasciamo riposare l’impasto in un posto al riparo da correnti d’aria (il vano
del forno della cucina andrà benissimo) per 15 giorni, si avete letto bene 15
giorni.
Impasto pronto per la maturazione |
Ultimo ingrediente:
15 gr di bicarbonato di
sodio
Farina per la spianatoia
ecco l'impasto dopo la maturazione |
Trascorso il tempo della
maturazione dell’impasto aggiungiamo due cucchiai di acqua calda per
ammorbidire lo strato superficiale dell’impasto poi sciogliamo in due cucchiai
di acqua tiepida il bicarbonato di sodio e lo incorporiamo nell’impasto, adesso
bisogna fare la formatura dei dolci.
come si presenta l'impasto dopo l'aggiunta dell'acqua calda e del bicarbonato di sodio |
Per fare questo mi sono
costruito uno stampo di legno, che ha la forma di un parallelogramma, che dovrò
rifare più piccolo in quanto quando avevo l’impasto in maturazione mi trovavo
in un centro commerciale e qui c’erano i mostaccioli ho preso le misure di
questi e ho fatto lo stampo spesso 1
cm (90x70 mm) senza tener conto che questi erano cotti, perciò
dovrò rifare lo stampo più piccolo di almeno 1 cm per lato.
Detto questo torniamo alla
formatura dei dolci quindi disponiamo sul piano da lavoro della farina e con
l’aiuto di due cucchiai (perché l’impasto è molto appiccicoso) mettete una
pallina d’impasto sulla farina
e lavoratelo sulla farina in modo che la
superficie non si attacchi e che la massa prenda un po’ di consistenza, a
questo punto mettete l’impasto dentro lo stampo infarinato,
Dolce formato |
e con le dita
fategli prendere la forma poi sollevate lo stampo e con l’aiuto di una spatola
prendete il dolce e adagiatelo in una teglia foderata con carta forno e infarinata,
lasciate uno spazio tra i pezzi di almeno 2 -3 cm perchè durante la
cottura crescono, infornateli in forno già caldo in modalità statico a 240 °C per 10 minuti o in ogni caso quando la
superficie diventa di color nocciola chiaro, lasciateli nella teglia per
raffreddarsi un po’ perché appena sfornato il dolce è morbido e se avete messo
poca farina sul fondo il dolce tenderà a rimanere attaccato alla carta forno,
Dolci in raffreddamento |
una volta raffreddati completamente preparate una glassa a freddo in questo
modo, in una ciotola versate circa 300 gr di zucchero a velo e aggiungete piano
acqua sino a quando otterrete una glassa che non deve essere troppo liquida
altrimenti colerà e allo stesso tempo non deve essere troppo densa perché
questa glassa andrà passata con un pennello senza fare uno spessore uniforme ma
lasciando anche delle striature.
Dolci glassati in asciugatura |
Per fare questi dolci ho
preso spunto dal libro “Dolci di Sardegna”, un libro che non parla solo di
dolci ma li descrive e spiega il loro significato dei dolci nelle fasi della
vita.
Con le
dimensioni di questo stampo sono usciti 42 pezzi.
bella ricettaa!
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