Ingredienti:
2 kg
di semola di grano duro
500 gr di lievito madre
45 gr di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 litro
d’acqua
Procedimento:
Mettete in una conca di terracotta (scivedda) la semola di
grano duro,
se avete la possibilità di comprarla direttamente dal molino, è
meglio in quanto il prodotto è più fresco di quello che trovate imbustato nei
supermercati, io a Settimo San Pietro ho la fortuna di avere un molino che
macina grano duro della zona, e macina una volta la settimana con un molino a
pietra, entrando in questo molino si sente un profumo del grano e dei macinati,
il lievito ancora con la crosticina che verrà tolta |
il sale e lo zucchero |
lo zucchero e aggiungete piano piano l’acqua che avrete scaldato a circa 40 45 °C dove avete sciolto il
sale, amalgamate il tutto poi trasferite l’impasto sul piano da lavoro e
cominciate a lavorare sino a quando la semola è stata tutta inglobata,
impasto prima di aggiungere il lievito |
a questo
punto aggiungete il lievito madre ( anche il lievito madre è stato fatto con la
semola di grano duro vedi post del lievito madre e sostituite la farina con la
semola),
inpasto con il lievito |
lavorazione dell'impasto (ciuexidura) |
e lavorate l’impasto facendo scivolare e pressando l’impasto sul piano
di lavoro con il palmo della mano avanti e indietro (in sardo questa operazione
si dice ciuexi) per circa un’ora vi accorgerete che quando la pasta è pronta primo
perché avrà cambiato colore dal giallo paglierino che era all’inizio sarà
diventata quasi bianca e in più la consistenza della paste sarà molto morbida,
a questo punto la rimettiamo nella conca di terra cotta
impasto nella conca per l'aggiunta dell'acqua e per la spongiatura |
e affondando i pugni
chiusi e aggiungendo piano piano due mestoli d’acqua tiepida (termine in sardo
spongiai), ora mentre l’impasto riposa per 15 – 20 minuti preparate una terrina con farina e una
con acqua tiepida e un contenitore per la lievitazione del pane avendo cura di
mettere nel contenitore un telo di cotone abbastanza grande, in modo che
facendo delle pieghe possa contenere i pani durante la lievitazione, bagnatevi
le mani con l’acqua tiepida e mozzate un pezzo di pasta di circa 1kg e facendo un movimento dal basso verso l’alto
prendete con una mano e poi con l’altra la pasta e portatela verso l’alto un
paio di volte questo dà più forza alla pasta durante la lievitazione, tuffate
la palla di pasta nella terrina con la farina e cospargetela per tutta la
superficie poi adagiatela nel contenitore per la lievitazione mettete anche qui
della farina e poi fate delle pieghe in modo da contenere l’impasto durante la
lievitazione,
pane prima della lievitazione |
pane dopo 2.5 ore di lievitazione |
mettete un strato abbondante di farina sopra il pane questo una
volta che il pane sarà lievitato farà vedere la superficie con una sorta di
crepe questo avverrà dopo 2-3 ore tutto dipende dalla qualità della pasta madre
dalla temperatura comunque vi accorgerete che il pane è pronto per la cottura
perché ha aumentato di volume quasi il doppio, infornatelo in forno già calco a
230 °C per
35 minuti e poi abbassate la temperatura a 210 °C per 15 20 minuti, per
controllare la cottura togliete il pane dal forno e battete il fondo questo
deve fare un suono vuoto e cupo.
prima della cottura |
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